Mastoplastica Riduttiva
Chirurgia estetica donna
Convivere con un seno eccessivamente prosperoso è per una donna spesso difficile sia per motivi funzionali che estetici: sostenere il peso di un seno importante è un lavoro non indifferente per la colonna vertebrale e può causare negli anni la comparsa di scoliosi, cifosi od artrosi cervicale o lombare. Spesso a causa dello sfregamento a livello della piega sottomammaria, si manifestano frequenti episodi di infezioni batteriche e fungine. La gigantomastia può essere anche limitante in attività sportive più impegnative. Non ultimo da un punto di vista estetico un seno grande e ingombrante crea non poche difficoltà nell’abbigliamento anche per la tendenza a voler nascondere una caratteristica fisica che crea imbarazzo.
La chirurgia plastica rappresenta la risposta per far fronte a tale inestetismo, migliorando l’armonia del tuo corpo e la percezione di te stessa.
La mastoplastica riduttiva è l’intervento di chirurgia estetica che permette di diminuire il volume di un seno eccessivamente grande, di modellarne la forma e di posizionare correttamente i capezzoli regalando un seno più piccolo e tonico ed in armonia con la silhouette.
Nella mia esperienza pluriventennale come chirurgo plastico ed estetico ho sempre messo l’etica al primo posto per creare un rapporto di fiducia con le mie pazienti. Sono contrario a canoni di bellezza stereotipata e prediligo un approccio personalizzato. Nei casi di intervento di mastoplastica riduttiva analizzo con molto scrupolo la condizione anatomica, le dimensioni del torace, la qualità della ghiandola mammaria e l’elasticità dei tessuti; ascolto con attenzione le motivazioni ed i risvolti psicologici delle mie pazienti, che accompagno con garbo nel percorso, proponendo sempre la risposta estetica più adatta e sicura e priva di segni evidenti.
- Età minima 18 anni
- Seno ipersviluppato e sproporzionato rispetto al resto del corpo
- Seno pendulo e pesante con areole scese verso il basso
- Dolori posturali legati al peso del seno ed al baricentro spostato
L’ INTERVENTO MASTOPLASTICA RIDUTTIVA
Preparazione all’intervento
Durante la prima fase di valutazione preoperatoria analizzo il seno della paziente, ossia la sua forma e dimensioni, eventuali asimmetrie delle areole e dei capezzoli, la qualità e le caratteristiche dei muscoli e dei tessuti mammari, al fine di individuare il grado di caduta (ptosi) mammaria, e valutare la forma e misura del seno e la tecnica chirurgica più appropriate per la paziente. Mostro i risultati conseguiti attraverso una galleria del prima e dopo di pazienti operate di mastoplastica riduttiva.
Analizzo con molta attenzione l’anamnesi, o storia clinica della paziente redatta dal medico curante, perché in questo modo posso gestire in modo personalizzato la preparazione all’intervento anche dal punto di vista farmacologico (anestesia).
Tra le precauzioni consiglio di astenersi dall’assumere farmaci particolari quali l’Aspirina per evitare problemi di coagulazione, alcool, di limitare il fumo per almeno 2 settimane prima dell’intervento e di sospendere terapia con anticoagulanti.
L’ intervento
L’intervento di mastoplastica riduttiva può durare da 2 ad oltre 3 ore a seconda dell’entità del rimodellamento da effettuare. Viene effettuato in anestesia generale con un ricovero di 1 o 2 notti in una clinica.
Durante l’operazione, pratico tre incisioni: la prima attorno all’areola, la seconda dall’areola fino alla piega sottomammaria e la terza lungo la piega sottomammaria. Le tre incisioni permettono di eliminare il tessuto in eccesso e di riposizionare l’areola ed il capezzolo.
Al termine dell’operazione applico due drenaggi lateralmente alle mammelle che servono per far defluire l’eventuale raccolta di sangue eccessiva e che rimuovo pochi giorni dopo l’intervento.
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Post intervento
Al termine dell’operazione applico una medicazione elasto-compressivo. La dimissione può avvenire nella mattina seguente.
Tra le precauzioni consiglio riposo assoluto nelle prime 24-48 ore e di indossare un reggiseno sportivo giorno e notte per almeno 1 mese. Nei primi 2 giorni del post operatorio possono verificarsi gonfiore, ecchimosi ed indolenzimento nella regione mammaria.
Il dolore è molto modesto, ben controllabile con i farmaci e lascia rapidamente il posto ad un fastidio. I punti di sutura vengono rimossi dopo 10 giorni.
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Ripresa dell’attività
Dopo 3 giorni dall’intervento la paziente può riprendere a svolgere le normali attività, avendo cura di evitare quelle faticose, bagni turchi, saune ed esposizione ai raggi solari.
Nei successivi 7-10 giorni può essere ripresa anche l’attività lavorativa ed a distanza di 3 settimane dall’intervento si può tornare a svolgere anche l’attività sportiva. Il fumo può essere ripreso dopo 2 settimane.
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POSSIBILI COMPLICANZE
La mastoplastica riduttiva è un procedura chirurgica e solo un’alta esperienza e manualità permettono una gestione ottimale delle possibili ed eventuali complicanze.
Alcune possono essere di carattere generale, comuni a tutti gli interventi chirurgici come emorragie, infezioni, sieroma, reazioni indesiderate all’anestesia. Alcune complicanze sono rare, ma temporanee e reversibili come sanguinamenti, necrosi dell’areola o del tessuto adiposo, e richiedono un successivo intervento di ricostruzione. Altre, come aumento o diminuzione della sensibilità (parestesia) del capezzolo, di solito transitoria ma in alcuni casi permanente, possono pregiudicare la capacità di allattare al seno.
Le incisioni potrebbero andare incontro a cattiva cicatrizzazione, con formazione di cheloidi. Le cicatrici cheloidee possono essere, in seguito, revisionate, ma l’esito del nuovo intervento, in questi casi, può essere ugualmente insoddisfacente, in quanto le cicatrici ipertrofiche ed i cheloidi sono legati a caratteristiche soggettive.
Potrebbe inoltre verificarsi l’evenienza di una non perfetta simmetria dei seni.
RISULTATI
La mastoplastica riduttiva dà generalmente dei risultati molto buoni se le aspettative della paziente sono realistiche dato che le cicatrici, solitamente a forma di “T” invertita sono permanenti, ed occorrono molti mesi prima che migliorino e diventino meno evidenti.
Il risultato che si consegue dopo 12 mesi è duraturo, ma non può dirsi del tutto permanente perché soggetto ai normali processi di invecchiamento del corpo ed agli effetti della gravità e stile di vita.
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(*) Disclaimer
Il decorso operatorio, i tempi di recupero ed i risultati sono indicativi, e quindi possono variare da soggetto a soggetto