Il seno è il simbolo per eccellenza della femminilità ed è importante per una donna sentirsi a suo agio con questa parte del corpo. Un seno troppo piccolo o diminuito di volume dopo una gravidanza, un dimagrimento od una differenza nella simmetria delle mammelle possono spesso creare profondi disagi. La chirurgia plastica rappresenta la risposta per far fronte a tali inestetismi, migliorando l’armonia del tuo corpo e la percezione di te stessa.

La mastoplastica additiva è l’intervento di chirurgia estetica che agisce sull’aumento del volume del seno mediante l’inserimento di protesi mammarie biocompatibili che conferiscono al seno un aspetto naturale e morbido al tatto.

Nella mia esperienza pluriventennale come chirurgo plastico, estetico ho sempre messo l’etica al primo posto per creare un rapporto di fiducia con le mie pazienti. Sono contrario a canoni di bellezza stereotipata e prediligo un approccio personalizzato. Nei casi di intervento di mastoplastica addittiva analizzo con molto scrupolo la condizione anatomica della paziente, le dimensioni del torace, la qualità della ghiandola mammaria e l’elasticità dei tessuti; ascolto con attenzione le motivazioni ed i risvolti psicologici delle mie pazienti, che accompagno con garbo nel percorso, proponendo sempre la risposta estetica più adatta e sicura e priva di segni evidenti.

Tipologia paziente
  • Età tra 18 e 70 anni
  • Seno di piccole dimensioni (ipotrofia mammaria)
  • Perdita di volume o tonicità del seno a seguito di gravidanze, allattamento o forte dimagrimento
  • Seno dal volume diverso uno dall’altro (asimmetria mammaria)
  • Mancanza congenita di una mammella (amastia)
  • Ricostruzione mammaria a seguito d’intervento di asportazione di neoplasia

L’ INTERVENTO MASTOPLASTICA ADDITTIVA

Preparazione all’intervento

Durante la prima fase di valutazione preoperatoria analizzo il seno della paziente ossia la sua forma e dimensioni, eventuali asimmetrie delle areole e dei capezzoli; raccomando la tipologia di protesi, a seconda dell’effetto finale che si vuole ottenere e la tecnica chirurgica più idonea. Mostro i risultati conseguiti mostrando una galleria del prima e dopo di pazienti operate di mastoplastica additiva.

Analizzo con molta attenzione l’anamnesi, o storia clinica della paziente redatta dal medico curante, perché mi consente di poter gestire in modo personalizzato la preparazione all’intervento anche dal punto di vista farmacologico (anestesia). 

Tra le precauzioni consiglio di astenersi dall’assumere farmaci particolari quali l’Aspirina per evitare problemi di coagulazione, alcool, di limitare il fumo per almeno 2 settimane prima dell’intervento e di sospendere ogni terapia con anticoagulanti. Impartisco istruzioni precise sulla dieta che si dovrà seguire prima e dopo l’intervento.

L’ intervento

L’intervento di mastoplastica additiva dura in media 60-90 minuti e può essere eseguita sia in anestesia locale e regime di day-hospital che in anestesia generale trascorrendo una notte in clinica.

Prima di inserire la protesi applico i drenaggi che servono a far defluire un eventuale raccolta di sangue eccessiva e favorire una guarigione ottimale. Questi drenaggi saranno rimossi dopo 24-72 ore.

Durante l’operazione inserisco delle protesi attraverso piccole incisioni che effettuo o nel contorno dell’areola o nella piega sottomammaria. 

Dopo aver inciso la pelle procedo con la creazione di una tasca dove posiziono la protesi, inizialmente una protesi di prova (sizer) per capire quale sia la più adatta e poi definitiva. La posiziono o al di sotto del muscolo grande pettorale o al di sotto della fascia muscolare in modo tale da salvaguardare sempre la ghiandola mammaria. Generalmente pratico le incisioni o a livello dell’areola o sotto il solco sottomammario perché risultano più invisibili. Quella a livello dell’areola si confonde con il colore dell’areola stessa mentre quella sotto il solco mammario con la piega del seno. Le incisioni vengono chiuse senza punti di sutura esterni al fine di migliorarne l’aspetto finale. 

La mia tecnica chirurgica d’elezione è l’intermedia o dual plane che prevede l’inserimento delle protesi mammarie sotto il muscolo grande pettorale nella parte superiore e centrale ed inferiormente sotto ghiandolare. La tecnica dual plane mi consente di evitare eventuali perdite di sensibilità nella zona areolare e del capezzolo. Evita inoltre che lo scollamento per il posizionamento della protesi interferisca con la normale struttura della ghiandola mammaria, dando così la possibilità di eseguire in sicurezza qualsiasi tipo di esame diagnostico (ecografia, mammografia, risonanza magnetica).

La salute delle mie pazienti è sempre al primo posto ed è per questo che utilizzo solo protesi delle migliori marche tutte  biocompatibili con  l’organismo, prodotte a mano, di massima qualità, brevettate e certificate perché sottoposte a scrupolosi controlli di qualità per garantire assoluta sicurezza e durata nel tempo.
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Post intervento

Dopo l’intervento applico alla paziente un bendaggio elastico compressivo di protezione. La dimissione è dopo circa 2-3 ore dall’intervento. Tra le precauzioni raccomando riposo assoluto nelle prime 24-48 ore e d’indossare un reggiseno compressivo post-operatorio. Nei primi 2 giorni dal post-operatorio potranno verificarsi gonfiore, ecchimosi ed indolenzimento nella regione mammaria.
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Ripresa dell’attività

Dopo 1 settimana la paziente può riprendere l’attività lavorativa evitando di sollevare pesi e movimenti ampi delle braccia. 

Nei 7-15 giorni successivi all’intervento, può ricominciare a guidare e sollevare piccoli pesi (come la borsa o busta della spesa). 

Ad 1 mese dall’intervento il recupero delle attività fisiche è completo, e dopo 4-6 settimane la paziente può riprendere l’attività sportiva.
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POSSIBILI COMPLICANZE

La mastoplastica addittiva è un procedura chirurgica e solo un’alta esperienza e manualità permettono una gestione ottimale delle possibili ed eventuali complicanze.

Le complicanze sono rare e possono essere di carattere generale, comuni a tutti gli interventi chirurgici come emorragie, sieroma, reazioni indesiderate all’anestesia. Altra complicanza possibile, seppur rara, è rappresentata dalla contrattura capsulare o rigetto della protesi nel caso in cui l’organismo reagisca con un meccanismo di difesa all’introduzione della protesi considerata come corpo estraneo. Questo determina la formazione di una capsula spessa e densa attorno alla protesi, che nel tempo può causare dolore e spostamento dell’impianto, compromettendo l’esito dell’intervento. In tali casi, si può intervenire con la sostituzione di una protesi in poliuretano più adatta a tale patologia, che ha un’incidenza di contrattura capsulare inferiore.

Rare sono le infezioni, l’ipersensibilità o iposensibilità dell’areola o del capezzolo, la dislocazione della protesi o la formazione di pliche cutanee intorno all’impianto. Per ridurre i rischi di complicanze è comunque fondamentale seguire i consigli e le istruzioni date prima e dopo l’intervento.

RISULTATI

La mastoplastica additiva dà generalmente dei risultati molto buoni se le aspettative della paziente sono realistiche. Il risultato che si consegue dopo 2 mesi è duraturo, ma non può dirsi del tutto permanente perché soggetto ai normali processi di invecchiamento del corpo ed agli effetti della gravità e stile di vita.
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(*) Disclaimer
Il decorso operatorio, i tempi di recupero ed i risultati sono indicativi, e quindi possono variare da soggetto a soggetto

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