Addominoplastica
Chirurgia estetica uomo
Addominali scolpiti e tonici sono un simbolo di virilità e bellezza maschile. Uno stile di vita sedentario o perdite di peso repentine possono influire sulla tua pancia che può risultare appesantita o senza tono. La chirurgia dell’addome, o addominoplastica, è capace di offrire una pronta risposta a questi tipi di problema, agendo anche sul piano di un rinforzo addominale.
Nella mia esperienza pluriventennale come chirurgo plastico ed estetico ho saputo sviluppare un approccio personalizzato alla chirurgia estetica uomo coniugando una conoscenza approfondita dell’anatomia e dei tessuti maschili con un equilibrio estetico che ne rispetti la virilità. Nei casi di intervento di addominoplastica analizzo con molto scrupolo la tipologia, quantità, localizzazione di depositi di grasso ed eccesso cutaneo, e l’elasticità e tonicità dei tessuti dei muscoli addominali; ascolto con attenzione le motivazioni ed i risvolti psicologici dei miei pazienti, proponendo una tecnica chirurgica personalizzata più naturale, sicura e priva di segni evidenti.
- Età minima 18 anni
- Addome prominente o rilassato nella parte muscolare (diastasi)
L’ INTERVENTO ADDOMINOPLASTICA
Preparazione all’intervento
Durante la prima fase preoperatoria, valuto una serie di esami specifici, tra cui un’ecografia della parete addominale che mi consente di evidenziare la presenza di ernie e lo spessore di muscoli addominali in modo da poterle trattare chirurgicamente. Per avere un ottimo risultato la parete muscolare è fondamentale in questo intervento infatti quasi sempre il candidato della addominoplastica necessita un rinforzo dei muscoli che hanno perso la loro forza contenitiva a seguito di un aumento sensibile di peso. Successivamente analizzo la quantità di adipe e di tessuto cutaneo da rimuovere nelle varie zone, l’elasticità della pelle, e valuto la tecnica più idonea per raggiungere il risultato desiderato. Mostro successivamente i risultati conseguiti attraverso una galleria del prima e dopo di pazienti operati di addominoplastica.
Analizzo con molta attenzione l’anamnesi, o storia clinica del paziente redatta dal medico curante, perché in questo modo posso gestire in modo personalizzato la preparazione all’intervento anche dal punto di vista farmacologico (anestesia).
Tra le precauzioni consiglio di sospendere l’assunzione di farmaci particolari quali l’Aspirina almeno 15 giorni prima dell’intervento per evitare problemi di coagulazione e ridurre al minimo il rischio di emorragia durante l’operazione e di non fumare per almeno 2 settimane prima dell’intervento.
L’ intervento
L’intervento può durare 1 ora e mezzo nel caso di mini addominoplastica, indicato quando il deposito di grasso e la pelle in eccesso sono situati solo nella zona addominale, o da 2 a 4 ore nel caso di addominoplastica completa. La mini addominoplastica può essere eseguita in regime di day hospital in anestesia locale con eventuale sedazione che permette di essere molto rilassati e di non avvertire alcun dolore. L’addominoplastica completa viene eseguita in anestesia generale ed in regime di ricovero in clinica per 1 o 2 notti.
Durante l’intervento procedo con un’incisione sul pube, la cui lunghezza può variare a seconda della quantità di pelle da rimuovere, attraverso la quale elimino completamente l’eccesso di pelle e adipe. Se necessario procedo successivamente al riposizionamento dell’ombelico ed alla ricostruzione della parete muscolare con una serie di punti di sutura ed applicando drenaggi per raccogliere i liquidi che defluiscono dopo l’intervento.
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Post intervento
Nel post-operatorio il paziente deve indossare per 15 giorni calze elasto-compressive, per prevenire fenomeni di trombo-embolia e per 1 mese un’apposita panciera per contribuire a modellare l’addome nel miglior modo possibile.
I drenaggi utilizzati nel caso di addominoplastica completa vengono rimossi dopo 3-4 giorni dall’intervento. Il dolore post-operatorio è quasi assente, e comunque controllabile con l’assunzione dei comuni antidolorifici.
Per alcuni giorni, l’addome può essere particolarmente gonfio e la sensazione di tensione obbliga una postura “piegata in avanti”; attività che prevedono tensione sui muscoli addominali possono provocare senso di fastidio e modesto dolore.
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Ripresa dell’attività
Il riposo è necessario evitando gli sforzi per i primi 3-4 giorni e poi si possono riprendere gradualmente le attività quotidiane. È consigliabile non dormire sull’addome, ma dormire in posizione supina, per almeno 2 settimane.
L’attività lavorativa può essere ripresa dopo 7-10 giorni evitando sforzi eccessivi. Il fumo e l’attività fisica vanno sospesi per almeno 1 mese. L’esposizione al sole a lampade UVA, sauna o bagno turco vanno evitati per 30 giorni.
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POSSIBILI COMPLICANZE
L’addominoplastica uomo è un procedura chirurgica e solo un’alta esperienza e manualità permettono una gestione ottimale delle possibili ed eventuali complicanze.
Alcune complicanze possono essere di carattere generale, comune a tutti gli interventi chirurgici come emorragie, infezioni, sieroma, reazioni indesiderate all’anestesia. Altre possibili conseguenze dell’addominoplastica sono le necrosi, causate dall’insufficiente irrorazione sanguigna dei tessuti interessati, dolore causato dai nervi che sono rimasti all’interno del tessuto cicatriziale, embolia polmonare, e cicatrici arrossate e rilevate il cui rischio aumenta nei pazienti diabetici o con patologie cardiache o polmonari. Questa complicazione può richiedere un secondo intervento di revisione cicatriziale.
RISULTATI
L’addominoplastica uomo, sia mini che completa, dà risultati generalmente molto buoni a distanza di 2-3 mesi dal post-operatorio. Se si ha l’accortezza di seguire una dieta bilanciata e di fare esercizio regolarmente i risultati ottenuti con questo tipo di intervento sono praticamente permanenti.
Le cicatrici, una a livello del pube-zona inferiore dell’addome ed una a livello dell’ombelico sono permanenti, ma se trattate quotidianamente con apposite creme e solari protettivi, nel tempo potranno essere meno visibili.
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(*) Disclaimer
Il decorso operatorio, i tempi di recupero ed i risultati sono indicativi, e quindi possono variare da soggetto a soggetto