ll naso ha un ruolo estetico fondamentale nel volto di un uomo. Per la sua posizione centrale attira l’attenzione su difetti impossibili da mimetizzare. Avere un naso con una gobba troppo pronunciata o dalla punta troppo larga può danneggiare l’armonia del tuo volto, diventare un ostacolo alle relazioni sociali e talvolta essere oggetto di scherno: è necessario solo vedere il numero di termini usati per designarlo come per esempio il naso di Cyrano de Bergerac.

Che si tratti di un “naso di famiglia” o di un naso irregolare, a seguito di traumi, con la chirurgia del naso, o rinoplastica, puoi eliminare tutti i difetti e ripristinare l’armonia del tuo volto e la funzione primaria di questo apparato: respirare bene.

Nella mia esperienza pluriventennale come chirurgo plastico, estetico e maxillo-facciale ho saputo sviluppare un approccio personalizzato alla chirurgia estetica uomo coniugando una conoscenza approfondita dell’anatomia e dei tessuti maschili con un equilibrio estetico che ne rispetti la virilità. Nei casi di intervento di rinoplastica uomo analizzo la morfologia ed armonia del volto, la struttura del naso, l’elasticità della pelle, ma anche eventuali difetti di funzione (deviazione del setto nasale, ipertrofia dei turbinati) che impediscono una corretta respirazione, grazie alla mia competenza in chirurgia maxillo-facciale; ascolto con attenzione le motivazioni dei miei pazienti, proponendo una tecnica chirurgica personalizzata più naturale, sicura e priva di segni evidenti.

Tipologia paziente
  • Età superiore a 18 anni (sviluppo facciale completato)
  • Naso o narici troppo grandi rispetto al viso
  • Gobba sul naso che crea una discontinuità nel profilo
  • La punta del naso si piega o “ casca” in bocca o è ingrandita (globosa)
  • Traumi precedenti che hanno modificato la normale morfologia del naso

L’ INTERVENTO RINOPLASTICA

Preparazione all’intervento

Durante la prima fase preoperatoria effettuo una valutazione estetica del naso e del volto su diverse angolazioni: frontale, tre quarti e nei due profili. Poi passo ad esaminare la cute per capire in base al suo spessore come sia meglio intervenire per evitare segni visibili. Mi avvalgo di un esame diagnostico indispensabile, la T.C. (tomografia computerizzata), per analizzare le strutture anatomiche che interessano la respirazione (seni mascellare e frontale) ed escludere infiammazioni paranasali (sinusiti) o neoformazioni (polipi nasali) al fine di valutare prima dell’intervento quale sia il migliore equilibrio tra armonia estetica e funzionalità.
Per preparare il paziente all’intervento vengono proposte opzioni di correzione del naso che meglio si adattano alla fisionomia ed estetica del volto attraverso l’elaborazione computerizzata di sole foto digitali, unico strumento possibile da utilizzare, che non potranno considerarsi una promessa di risultato in quanto i processi biologici di guarigione, coinvolgendo più strutture anatomiche (osso, cartilagine, muscolo e cute), sono diversi per ciascun paziente.

Analizzo con molta attenzione l’anamnesi, o storia clinica del paziente redatta dal medico curante, perché in questo modo posso gestire in modo personalizzato la preparazione all’intervento anche dal punto di vista farmacologico (anestesia).
Un’ulteriore valutazione verrà fatta sullo stato generale di salute per escludere la presenza di complicazioni (quali pressione alta, problemi di coagulazione o di cicatrizzazione) che potrebbero influire sul risultato finale dell’intervento.

Tra le precauzioni consiglio di astenersi dall’assumere farmaci particolari quali l’Aspirina per evitare problemi di coagulazione, alcool e sigarette per almeno 2 settimane prima dell’intervento.

L’ intervento

La rinoplastica uomo viene generalmente eseguita in anestesia generale, ma può comunque essere effettuata in anestesia locale e sedazione.
Non è un intervento doloroso a dispetto di quello che comunemente ed erroneamente si pensa. La durata dell’intervento è in media di 1 ora.

La tecnica che prediligo si definisce “chiusa” e per la sua mini invasività permette di ottenere un risultato perfetto senza cicatrici e con meno fastidi poiché la componente ossea e cartilaginea dello scheletro nasale viene rimodellata attraverso piccole incisioni all’interno del naso.
Ma le tecniche chirurgiche sono diverse ed il mio approccio è di personalizzarle a seconda delle caratteristiche anatomiche del paziente: posso, infatti, anche effettuare delle fratture alla base delle ossa nasali per rendere il naso più stretto. Il dorso in questo modo viene leggermente abbassato ed il setto nasale accorciato. Oppure se alcune parti del naso devono essere aumentate di dimensioni, utilizzo della cartilagine, prelevata dal setto nasale.
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Post intervento

Al termine dell’operazione applico sul naso un tutore di modeste dimensioni che rimuovo dopo 7 giorni e sostituisco con cerotti (steri strip) che hanno il compito di educare la cicatrizzazione del naso. I tamponi non sono sempre necessari nelle rinoplastiche estetiche, ma gli impiego nel caso di un riposizionamento del setto nasale.
I tempi di recupero variano da paziente a paziente. Nei 2 giorni successivi l’intervento è consigliabile limitare le attività e coricarsi con la testa sollevata per ridurre il gonfiore e a diminuire il rischio, seppur raro, di sanguinamento ed evitare l’assunzione di Aspirina o farmaci anti-infiammatori.
Alcuni lividi compariranno per alcuni giorni intorno agli occhi e sulle guance. Il gonfiore può durare per diverse settimane e diversi mesi in forma modesta. Un modesto gonfiore residuo colpisce più frequentemente la punta del naso e può durare per alcuni mesi.
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Ripresa dell’attività

Durante il primo periodo post-operatorio consiglio d’evitare sforzi eccessivi, specie in posizione china, che comportino un aumento della pressione a livello del capo. In molti casi si può tornare a lavorare già dopo 7-10 giorni dall’intervento. La maggior parte delle normali attività possono normalmente essere riprese entro 2 settimane così come il fumo.
E’ consigliabile non esporre al sole il viso prima che sia passato almeno 1 mese dall’intervento utilizzando comunque una protezione solare perché la pelle del naso è più sensibile. Se le ossa del naso sono state modificate, è più prudente attendere un certo numero di settimane prima di portare gli occhiali senza l’aiuto di un sostegno speciale, come un cerotto di sospensione alla fronte.
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POSSIBILI COMPLICANZE

La rinoplastica uomo è un procedura chirurgica e solo un’alta esperienza e manualità permettono una gestione ottimale delle possibili ed eventuali complicanze.

Alcune possono essere di carattere generale, comuni a tutti gli interventi chirurgici come emorragie, infezioni, sieroma, reazioni indesiderate all’anestesia. Altre, transitorie, possono essere la presenza di lividi sul naso ed ai lati di questo ed il gonfiore che tende a ridursi nel tempo, per poi scomparire del tutto dopo qualche mese dall’intervento.
Complicanze tardive sono rare e spesso dovute ad esagerata risposta di tipo cicatriziale del paziente, con formazione di granulomi e callosità che possono incidere anche solo parzialmente sull’estetica del naso e la sua funzionalità respiratoria. In tali casi si può intervenire con mezzi terapeutici o con un secondo intervento di correzione.

RISULTATI

L’obiettivo della rinoplastica uomo è di ottenere un naso naturale che si fonde armoniosamente con il viso. Poiché il processo di guarigione è graduale, è giusto sapere che si dovrà attendere anche 1 anno prima di poter valutare il risultato definitivo, ma un risultato ottimale è già raggiungibile poche settimane dopo l’intervento.
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(*) Disclaimer
Il decorso operatorio, i tempi di recupero ed i risultati sono indicativi, e quindi possono variare da soggetto a soggetto

Galleria interventi

INTERVENTO: RINOPLASTICA E CHIRURGIA ORTOGNATICA

RISULTATO DELLA FOTO DEL POST OPERATORIO:
6 mesi

Paziente di 22 anni che presentava una malocclusione di terza classe, importante prominenza del mento, ed un gibbo pronunciato. Si è optato per un intervento di chirurgia ortognatica e relativo trattamento di ortognatodonzia nel pre e post operatorio. E nell’ottica correttiva della profiloplastica è stata eseguita rinoplastica primaria in tecnica chiusa con gibbotomia e rimodellamento della proiezione e rotazione della punta secondo programmazione cefalometrica preoperatoria condivisa con il paziente, il tutto in un’unica seduta operatoria.

INTERVENTO: RINOPLASTICA, MENTOPLASTICA ADDITTIVA E CHIRURGIA ORTOGNATICA

RISULTATO DELLA FOTO DEL POST OPERATORIO:
5 mesi

Paziente di 17 anni al momento dell’intervento. Riportava una conformazione scheletrica del volto di classe 2, e cioè con mandibola all’indietro, molto corta e un trauma nasale con frattura delle ossa nasali.  È stato per questo sottoposto ad un intervento di chirurgia ortognaticache ha visto il riposizionamento delle ossa nella corretta sede portando avanti la mandibola e donando al volto la giusta armonia. Contestualmente all’intervento di ortognatica sono state effettuate anche una mentoplastica addittiva ed una rinoplastica. Per una completa armonia del volto è stato necessaria l’associazione di un trattamento ortodontico.

INTERVENTO: RINOPLASTICA, MENTOPLASTICA ADDITTIVA E CHIRURGIA ORTOGNATICA

RISULTATO DELLA FOTO DEL POST OPERATORIO:
5 mesi

Paziente di 22 anni al momento dell’intervento. Riportava una conformazione scheletrica del volto di classe 2, e cioè con mandibola all’indietro. Inoltre i due emivolti erano di lunghezza differente per cui il volto risultava fortemente asimmetrico e storto.

È stato per questo sottoposto ad un intervento di chirurgia ortognaticache ha visto il riposizionamento delle ossa nella corretta sede donando al volto la giusta armonia. Contestualmente all’intervento di ortognatica sono state effettuate anche una mentoplastica addittiva per portare il mento in fuori ed una rinoplastica.

Per una completa armonia del volto è stato necessaria l’associazione di un trattamento ortodontico della durata di 5 mesi.

INTERVENTO: RINOPLASTICA, CHIRURGIA ORTOGNATICA E MENTOPLASTICA ADDITTIVA

RISULTATO DELLA FOTO DEL POST OPERATORIO:
6 mesi

Paziente riportava una conformazione scheletrica con spazio molto ridotto fra il naso e il mento, complesso dei denti arretrato, mento sfuggente e naso molto sproporzionato.

È stato per questo sottoposto ad un intervento di chirurgia ortognatica che ha visto l’allungamento del volto portando le ossa in avanti.

Contestualmente all’intervento di ortognatica sono state effettuate anche una mentoplastica di avanzamento ed una rinoplastica.

Per una completa armonia del volto è stato necessaria l’associazione di un trattamento ortodontico.

INTERVENTO: RINOPLASTICA, MENTOPLASTICA RIDUTTIVA E CHIRURGIA ORTOGNATICA – UOMO

RISULTATO DELLA FOTO DEL POST OPERATORIO:
5 mesi

Paziente di 26 anni al momento dell’intervento. Riportava una conformazione scheletrica del volto di classe 3, e cioè con mandibola sporgente e complesso dei denti arretrato.
È stato per questo sottoposto ad un intervento di chirurgia ortognatica che ha visto il riposizionamento delle ossa nella corretta sede donando al volto la giusta armonia.
Contestualmente all’intervento di ortognatica sono state effettuate anche una mentoplastica riduttiva (riduzione del mento sporgente) ed una rinoplastica.
Per una completa armonia del volto è stato necessaria l’associazione di un trattamento ortodontico della durata di 5 mesi.

INTERVENTO: RINOSETTOPLASTICA E MENTOPLASTICA RIDUTTIVA

Paziente di 25 anni con gibbo pronunciato e mento sfuggente. Si è proceduto con un intervento di profiloplastica. Tecniche usate: rinosettoplastica primaria in tecnica chiusa, settoplastica funzionale, gibbotomia e rimodellamento della punta con sua proiezione rotazione e riduzione del volume. Genioplastica autologa per assicurare una stabile fissazione senza rischio di dislocamento: osteotomia del mento sua mobilizzazione ed avanzamento secondo programmazione preoperatoria e stabilizzazione con placche e viti.

INTERVENTO: BLEFAROPLASTICA SUPERIORE ED INFERIORE E RINOPLASTICA

RISULTATO DELLA FOTO DEL POST OPERATORIO:
1 mese

Paziente di 56 anni aveva borse e pelle in eccesso su entrambe le palpebre degli occhi. È stato sottoposto ad un intervento di blefaroplastica superiore ed inferiore.
Il paziente riportava anche un dorso del naso particolarmente sporgente e convesso (gibbo) che è stato risolto con un intervento di Rinoplastica chiusa con anche rimodellamento della punta del naso.

INTERVENTO: RINOPLASTICA E OTOPLASTICA

RISULTATO DELLA FOTO DEL POST OPERATORIO:
20 gg

Paziente di 27 con un dorso del naso particolarmente sporgente e convesso. Si è proceduto quindi con rinoplastica a tecnica chiusa con un rimodellamento della punta del naso. In associazione si è eseguito anche un intervento di otoplastica.

INTERVENTO: RINOPLASTICA E OTOPLASTICA

RISULTATO DELLA FOTO DEL POST OPERATORIO:
4 mesi

Paziente di 25 anni. Si è optato per un intervento combinato di due interventi: Rinoplastica primaria maschile: gibbotomia conservativa, definizione dell’angolo nasofrontale rimodellamento punta con sua rotazione e strutturazione. Otoplastica  per correzione orecchie ad ansa, rimodellamento antielice ipoespressa e correzione della ipertrofia della conca.

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