Il seno caratteristica femminile per eccellenza talvolta può essere presente anche negli uomini giovani e meno giovani. Se per le donne tuttavia è sinonimo di sensualità e bellezza per l’uomo la presenza di un seno può essere motivo di grande disagio psicologico ed imbarazzo tale da condizionare anche la sfera sessuale. La chirurgia plastica rappresenta la risposta per far fronte a tale inestetismo e restituire al corpo maschile armonia e forme definite.

La ginecomastia è l’intervento di chirurgia estetica che consiste nel rimuovere il tessuto mammario adiposo e la cute in eccesso per conferire al torace un aspetto più tonico e naturale. La ginecomastia è un inestetismo molto frequente che colpisce circa il 50% degli uomini.

Nella mia esperienza pluriventennale come chirurgo plastico ed estetico ho saputo sviluppare un approccio personalizzato alla chirurgia estetica uomo coniugando una conoscenza approfondita dell’anatomia e dei tessuti maschili con un equilibrio estetico che ne rispetti la virilità. Nei casi di intervento di ginecomastia analizzo con molto scrupolo la tipologia, quantità e localizzazione di depositi di grasso e dell’eccesso cutaneo e l’elasticità dei tessuti e della tonicità dei muscoli addominali; ascolto con attenzione le motivazioni dei miei pazienti, proponendo una tecnica chirurgica personalizzata più adatta e sicura e priva di segni evidenti.

Tipologia paziente
  • Età minima 17 anni
  • Aumento di volume delle mammelle per eccessivo sviluppo ghiandolare (vera ginecomastia)
  • Aumento del tessuto adiposo (falsa ginecomastia o adipomastia)
  • Aumento del tessuto adiposo e ghiandolare (ginecomastia mista)
  • Aumento del volume dei capezzoli
  • Asimmetria delle mammelle

L’ INTERVENTO GINECOMASTIA

Preparazione all’intervento

Durante la prima fase preoperatoria, per identificare il tipo di ginecomastia, valuto una serie di esami specifici, tra cui un’ecografia che mi consente di comprendere la causa (eccessivo sviluppo ghiandolare o sviluppo della ghiandola e dell’adipe). Successivamente analizzo la forma e le dimensioni del seno, dell’areola e del capezzolo e raccomando la tecnica più idonea per raggiungere il risultato desiderato. Mostro successivamente i risultati conseguiti attraverso una galleria del prima e dopo di pazienti operati di ginecomastia.
Analizzo con molta attenzione l’anamnesi, o storia clinica del paziente redatta dal medico curante, perché mi consente di poter gestire in modo personalizzato la preparazione all’intervento anche dal punto di vista farmacologico (anestesia).
Tra le precauzioni consiglio di sospendere l’assunzione di farmaci particolari quali l’Aspirina almeno 15 giorni prima dell’intervento per evitare problemi di coagulazione e ridurre al minimo il rischio di emorragia durante l’operazione e di non fumare per almeno 2 settimane prima dell’intervento.

L’ intervento

L’intervento dura tra 1 e 2 ore. Nei casi di ginecomastia piccola o media viene eseguito in regime di day hospital in anestesia locale con eventuale sedazione che permette di essere molto rilassati e di non avvertire alcun dolore. Nei casi di ginecomastie importanti, l’intervento viene eseguito in anestesia generale con solo l’ausilio della maschera laringea ed in regime di ricovero in clinica per 1 o 2 notti.

Le tecniche chirurgiche di cui mi avvalgo sono differenti a seconda dei tipi di ginecomastia. In presenza di una ginecomastia vera effettuo un’incisione intorno all’areola e procedo asportando la ghiandola mammaria; nel caso di una ginecomastia mista effettuo l’asportazione della ghiandola mammaria con un’incisione intorno all’areola ed una liposuzione, attraverso micro cannule, che mi consente di delineare al meglio i pettorali.
In caso di ginecomastia falsa intervengo mediante intervento di liposuzione. Nei casi di mammelle di grandi dimensioni asporto se necessario anche una porzione di pelle, e riposiziono i capezzoli in una posizione corretta.
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Post intervento

Nel post-operatorio per favorire il miglior risultato estetico il paziente deve indossare per 15 di giorni una camicia elastica giorno e notte od eventualmente una semplice fascia toracica. Si può tornare a lavorare già dopo 2 giorni dall’intervento. I punti di sutura, nel caso di ginecomastia vera o mista con incisione a semiluna o circolare intorno all’areola, sono rimossi 7-10 giorni dall’intervento. Nelle prime settimane le mammelle appaiono gonfie e tumefatte per la comparsa di edemi od ecchimosi. Il dolore post-operatorio è modesto, e comunque controllabile con l’assunzione dei comuni antidolorifici.
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Ripresa dell’attività

A 3 giorni dal post operatorio si può cambiare la fasciatura e riprendere le attività quotidiane evitando gli sforzi, esposizione al sole, bagno turco e saune. A 5 giorni dall’intervento si può ricominciare a lavorare e dopo 2 settimane dall’intervento chirurgico si può riprendere progressivamente a fumare ed a svolgere tutte le normali attività compresa quella sportiva.
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POSSIBILI COMPLICANZE

La ginecomastia è un procedura chirurgica e solo un’alta esperienza e manualità permettono una gestione ottimale delle possibili ed eventuali complicanze.

Alcune complicanze possono essere di carattere generale, comune a tutti gli interventi chirurgici come emorragie, infezioni, sieroma, reazioni indesiderate all’anestesia. Altre possibili conseguenze dopo una ginecomastia sono la comparsa di ematomi, l’ipertrofia cicatriziale, la retrazione del capezzolo, infezioni e le alterazioni della sensibilità del capezzolo.

RISULTATI

La ginecomastia dà risultati molto buoni a distanza di 2 mesi dal post-operatorio. Se si ha l’accortezza di seguire una dieta bilanciata e di fare esercizio regolarmente i risultati ottenuti con questo tipo di intervento sono praticamente permanenti.
Le cicatrici post-intervento dipendono dal volume e tipo di ginecomastia. In caso di ginecomastia vera la cicatrice è poco visibile e perfettamente corrispondente al bordo dell’areola del capezzolo; nel caso di ginecomastia falsa la cicatrice è sempre piccola, lineare e poco visibile, mentre nel caso di ginecomastia mista la cicatrice è a forma di semiluna a livello esterno dell’areola.
Cicatrici più estese (circolari intorno all’areola e verticali lungo la mammella) possono essere presenti in casi di eccessivo volume e dimensione delle mammelle stesse.
Il risultato estetico finale della cicatrice dipende molto dalla costanza del paziente nel curarla massaggiandola con apposite creme ed applicando una crema solare protettiva e specifici medicamenti.
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(*) Disclaimer
Il decorso operatorio, i tempi di recupero ed i risultati sono indicativi, e quindi possono variare da soggetto a soggetto

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